Nel pomeriggio di sabato 11 maggio2024, 8 chierichetti/e della nostra parrocchia, accompagnati dal diacono Antonio e da due mamme,hanno partecipatoall’annuale meeting diocesano in Duomo a Milano, insieme a moltissimi altri ministranti della Diocesi, meeting presieduto dal nostro arcivescovo Mario Delpini. Un momento forte di preghiera e riflessione incentrato sulla persona dello Spirito Santo, essendo prossima la festa di Pentecoste (19 maggio). Il Meeting si è aperto con il rito della luce, intitolato “Apparvero loro lin gue come di fuoco”, e che ha richiamato la discesa dello Spirito proprio nel giorno di Pentecoste: l’arcivescovo ha acceso lecandele dell’altare e da lì sono poi stati progressivamente accesi dei piccoli ceri che ogni chierichetto aveva ricevuto entrando. A seguire il momento intitolato “Lo Spirito chiama nella creazione”, con canti e letture e quello intitolato “lo Spirito chiama mio fratello” durante il quale tre diaconi, prossimi all’ordinazione sacerdotale, hanno raccontato le loro esperienze e l’importanza dell’amicizia con Gesù, dell’abbraccio dello Spirito, del desiderio di mettersi al servizio degli altri. Hanno augurato a tutti noi di vivere il nostro compito di chierichetti come servizio e come qualcosa di bello per noi e per gli altri. Durante il terzo momento dal titolo “lo Spirito mi ha consacrato con l’unzione”, l’Arcivescovo ha proposto la sua riflessione, suggerendo tre espressioni che ci possono aiutare a vivere più intensamente l’incontro con il Signore nella messa, accompagnando le tre tipiche posizioni del corpo durante le celebrazioni:
Al termine della celebrazione poi l’Arcivescovo ci ha esortato ad invitare in oratorio i ragazzi della nostra età che, a volte, fanno fatica a inserirsi nella nostra comunità. Anche ragazzi che parlano una lingua diversa. Questo è un gesto per valorizzare coloro che si sentono messi da parte. Il piccolo cero acceso all’inizio è stato chiesto di portarlo a casa, a ricordo del pomeriggio vissuto insieme, con l’invito ad utilizzarlo per la preghiera personale.È stato infine molto suggestivo edemozionante, dopo la benedizione, attendere l’arcivescovo che è passatolungo le navate del Duomo asalutare tutti e si è reso disponibile per scattare una foto ricordo con i gruppi di chierichetti presenti. Siamo rimasti tutti davvero molto contenti di questa emozionante esperienza, pronti a ripeterla anche il prossimo anno.
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